Il Big Game dell’acqua dolce: la pesca al Siluro o “Cat Fishing”. Una tecnica estrema con attrezzature potenti per un pesce grande di taglia. In Italia, particolarmente nell’area Padana, la presenza del Siluro ha acceso grandi passioni fra i pescatori che hanno creato metodi specifici per insidiarlo.

I sistemi sia dalla barca che da terra, si basano prevalentemente sull’uso di esche naturali, ma sono numerosi gli appassionati che lo pescano con voluminose esche artificiali. Avere in canna un “mostro” che può superare il quintale è un’avventura che regala forti emozioni, a dispetto di quanti affermono che si tratta di un pesce stupido e scarsamente combattivo.

Forse erano poco diffidenti i primisiluri che hanno colonizzato il Pò, oggi si sono adattati, hanno imparato a riconoscere le lenze dei pescatori e richiedono nuove strategie. Se fino a pochi anni fa bastava innescare un’esca qualsiasi all’amo, oggi occorrono metodi mirati e specifici: i famelici siluri sono avversari di tutto rispetto che esigono un costante aggiornamento della Tecnica.

Per una volta, poi, gli italiani non guardano all’estero con invidia. Quì il Siluro si è trovato bene, raggiungendo taglie e densità eccezzionali: in Spagna, Germania o in Francia la “moda” intrapresa per prima da noi ora la stanno praticando forse anche meglio di quà! con veri e propri Tour organizzati e periodi positivi quasi tutto l’anno. Gli esperti giurano che tra qualche anno nel fiume Pò, si potranno incontrare pesci ben più grandi.

Non solo i fiumi della penisola che ospitano Siluri sono univeralmente considerati il Migliore Hot-Spot Europeo in assoluto e il basso Pò verso la foce è preso d’assalto da molti pescatori d’oltre confine. Una tecnica ricca di emozioni e di contenuti.


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