ARTICOLO PUBBLICATO NEL NUMERO 18 Dicembre 2004

CANALE CIRCONDARIALE di OSTELLATO (FE)

Un itinerario decisamente alla portata di tutti, con una buona presenza di carpe anche oltre i 10 Kg., Amur da spavento questo è il fascino, i suoi profumi, suoni, vittorie o delusioni dell’OSTELLATO.

Un canale fra i più lunghi dell’Emilia Romagna l’acqua scorre lentissima segno di una profondità non troppo elevata e dal colore non troppo trasparente, è popolato dalle più svariate specie di pesci, dalle scardole, carassi, siluri, pesci gatto, anguille, tinche e da carpe, quest’ultime non sono difficili da imbattersicon pesi di oltre 9/11 Kg., L’Amur in questo canale trova tutto il sostentamento che ha bisogno e non è poi difficile guadinare pesci oltre 15/20 Kg., Il canale ha una buona vegetazione di canneto, alghe, e fior di loto che fuoriescono per dare tutto il loro effetto visivo di bellezza al luogo,Il fondale non è tutto longilineo il che ci porta a sondarlo per una migliore localizzazione dei posti, dove andremo a pasturare e calare le nostre lenze; ora Vi racconto la pescata assieme a dei miei amici di Club……..Partenza da Dolo ore 05.15 di martedì 10 Agosto 2004. Ci troviamo in quattro soci del C.F.C. GOLD CARP di FIESSO D’ARTICO di Venezia: io, Stefano G., Stefano L. e Raffaele Z. che riesce a raggiungerci solo nel pomeriggio per degli impegni famigliari. Fatta colazione all’area di servizio partiamo alla volta del canale circondariale di Ostellato (FE). Arrivati sul posto prendiamo come riferimento le postazioni del campo gara; ci fermiamo verso il II° Km. in cui sono già presenti ragazzi con tende che ci spiegano che la loro notte era passata con poche catture dovute forse dal gran caldo o dall’apatia dei ciprinidi che circolano in questi giorni; ci indicano anche quali possibili spot potevano essere maggiormente redditizi. Formate le coppie (io con Stefano G.) ci posizioniamo di fronte ad un canaletto: una coppia sulla destra e l’altra sulla sinistra distanti circa 200 mt. l’una dall’altra postazione. Il canaletto in questione è una sorta di collegamento all’idrovora la quale manda acqua ai piccoli canali per l’irrigazione dei campi attigui, quindi nelle nostre menti già si formula l’idea del possibile passaggio di pesce in cerca d’alimento. La nostra pasturazione è concentrata in mais abbinato a canapa e tiger nuts; ne svuotiamo subito nella sponda opposta i primi 40 kg. con il bait-rocket cercando di raggiungere le rientranze che formano delle anse lunghe anche quasi 4 mt. Inoltre io butto quasi due chili di boiles per rafforzare la zona pasturata. Nonostante la gran confusione che stiamo creando il pesce continua a saltare indifferente come se nulla potesse fargli prendere paura. Le mie montature consistono come segue: una in linea con piombo di 3 once,a saponetta della Korda e due a bolt-rig con piombi a perdere a forma di pera e dal peso di 4 once/cad. Gli inneschi sono una con due boiles Red-herring del diam. 18 mm., il secondo innescato singolarmente con KFC1 diam.20 mm. e l’ultimo sempre singolo con Winter-Secrets da 20 mm., finali della KRYSTON sono in dacron snake skin da 12 libbre, e super mantis-gold da 15 libbre unite con le giunzioni gizmo della CARP ”R” US per una sostituzione più rapida del terminale specialmente di notte quando le idee sono molto più annebbiate, per gli ami mi affido ai PARTRIDGE. Stefano opta per tre montature in linea e i finali in dacron con le giunzioni in gizmo ed ami del tipo bent-hook con inserimento su una canna di 3-4 chicchi di mais intervallati da spugnette per rendere al meglio l’effetto pop-up; l’altra con le mitiche tiger intervallate con palline di sughero e per ultima doppia boiles della SOLAR Esterblend 12+black&blue pop-up del diam.18 mm. Riassumendo Stefano andava ad amur, io a carpe ed eravamo molto fiduciosi del fatto nostro con la pasturazione mirata e ci restava solo attendere. L’altra postazione del nostro club formata da Raffaele e Stefano L. dopo le operazioni di pasturazione e posizionamento canne nella prima parte della giornata non avevano rilevato segni di attività del pesce. Al contrario, da noi il pesce si alimentava con un susseguirsi di toccate alle nostre canne e salti fuori del comune: Comunque noi avevamo pasturato molto più di loro forse sarà per questo che il pesce si dava più da fare per ricercare il cibo.La giornata passava tranquilla con il sole d’agosto che portava la temperatura sui 28-29 gradi; quella dell’acqua invece a metà giornata era già salita a 25 gradi; per nostra fortuna questo tratto di canale è caratterizzato sempre dalla presenza di una brezza che dal mare soffia verso ovest increspando leggermente l’acqua; in questo modo la calura estiva era mitigata. Tra le due postazioni eravamo in comunicazione con delle ricetrasmittenti per segnalare un qualsiasi movimento o cattura e perché no? anche per divertirsi e far passare più velocemente le nostre ore anche perché quando sei “spaparanzato” ad oziare il tempo passa più lentamente; premetto che in questo canale nel periodo che va da maggio a settembre verso l’imbrunire arrivano delle flotte di zanzare mai viste così da cambiare i nostri piani di pesca; la doccia rinfrescante e cambio di indumenti alle 18, il cambio esche alle 18,30 di seguito una cena di fretta per essere pronti per contrastare il loro dominio notturno. Noi avevamo escogitato dei piccoli accorgimenti che suggerisco anche a voi: avevamo passato una rete antizanzare come quella delle zanzariere che si applicano alle finestre delle nostre case, picchettata tutta intorno e noi all’interno senza che ci dessero disturbo. Così facendo potevamo goderci il refrigerio notturno con veduta del cielo delle stelle cadenti: poiché eravamo a cavallo di quei giorni in cui c’era quest’evento molto particolare (la notte di S.Lorenzo). Verso le 23 decidiamo di coricarci anche perché eravamo in piedi ormai da 19 ore. Ci scambiamo un “in bocca al lupo” e via dentro in tenda.Lasciai solo la zanzariera chiusa ma la copertura esterna era tutta aperta così facendo potei sentire tutti quelli tonfi, scodate, giravolte che le nostre bene amate facevano, il cielo era sereno non una nuvola, non era illuminato dalla luna, cosicché i miei pensieri incominciarono a fantasticare con prede da brivido mai viste prima, il profumo della notte si faceva sempre più forte, ed il refrigerio della rugiada mi dava un po’ di tranquillità al mio fisico oramai rilassato verso i più bei sogni da fare; ma ogni tanto il suono delle nostre centraline ci portava alla realtà con movimenti tra false partenze e toccate fino a che Stefano sentì una partenza non troppo decisa: mise il filo in tensione e poco dopo era a contatto con una regina stimata sui 4 kg. caduta su un innesco al mais, subito dopo prese la via del rilascio. Dopo un paio d’ore invece era il mio turno: sentii delle false partenze cosicché per andare a mettere in tensione i fili vidi che un indicatore visivo era uscito fuori dalla sua sede, recuperai piano piano fino a che sentii dall’altro capo che si era agganciato un pesce, visto che mi veniva incontro recuperai a piccoli trattima negli ultimi metri sentii che aveva ancora forza, Poco dopo con mio grandissimo stupore portai a guadino un amur di 11 kg. Subito le foto di rito e poco dopo lo liberiamo con relativa ossigenazione; il sole stava per sorgere così decidemmo di andare a dormire per un po’. Il secondo giorno passò nelle ore diurne pressappoco come il precedente ma la calura era al limite della sopportabilità, ci stavamo abbronzando (o ustionandoci) senza accorgersene sotto l’ombrellone. L’altro spot non dava segni di catture così facendo avevano un po’ di tempo per venirci a trovare e bere qualcosa assieme e scambiarci qualche parere sulla battuta che stavamo facendo.

La prima parte della notte passò tranquilla tra una toccata e l’altra fino a che nelle prime ore della mattina Stefano andò a segno per altre due volte, duespecchi di 6,700 e 8,200 kg. ed una slamatura sotto riva. Io invece mi contrapposi con due regine da 10,900 e 7,600 kg. piene di forza e dalle livree quasi dorate. I nostri amici incominciarono una serie di catture con la quale Stefano L. coronò alla fine con una specchi dal peso di 16,500 kg.e altre sei catture sui cinque kg. Nelle prime luci dell’alba le foto a tutte le nostre care, e subito dopo il rilascio una ad una. Eravamo un po’ stanchi dal troppo caldo e dal sonno che ci attanagliava, ma contenti di questa battuta di pesca in questo canale, ci guardammo e battemmo il cinque l’ uno con l’altro, la nostra amicizia ora molto solida, oramai ci conosciamo da parecchi anni, è rimasta inalterata da allora,la fratellanza, l’imparare l’uno dall’altro senza mai strafare o essere al di sopra di tutti, il convivere assieme molti momenti felici al club, ci ha formato e cresciuto anche nella nostra vita privata di tutti i giorni. Ecco perché quando posso trascorrere qualche giorno assieme ai miei amici, provo sempre gioia e un pizzico di nostalgia per questa meravigliosa disciplina che è il Carp-Fishing gran maestro di vita e d’emozioni! Vedemmo un pescatore locale che ci stava fissando con aria sbigottita, ma non persi tempo e gli diedi la mia reflex per immortalare noi quattro per un ricordo indelebile delle nostre uscite a pesca, per farle vedere chissà……….ai nostri figli o nipoti.

Pian piano riponemmo i nostri bagagli e l’attrezzatura da pesca nelle auto stracariche, eravamo soddisfatti ma con la consapevolezza che queste acque hanno un gran potenziale sotto forma di catture, ormai che la pesca al colpo ha un po’ limitato con le sue gare, quindi il pesce non trovando più come prima il cibo sotto mano, ora deve andarselo a ricercare, e per noi carpisti è una vera manna in questioni di catture e di taglie over.

AZIONE DI PESCA:

Come ho detto in precedenza la pasturazione andrà fattaconabbondanza di granaglie per via di quei missili in circolazione, certe volte in pastura l’Amur ti spazzola in poche ore 40/60 Kg. senza che tu te ne accorgi,quindi regolatevi Voi sia del periodo in cui dovete andare a pescare sia come tempo duraturo in pesca;boiles di ottima fattura, abbinamenti e gusti dei più svariati,(ma pare che prediligano il gusto del PESCE in eccellenza),

Le mie montature erano eseguite con filo della KRYSTON (super mantis gold 15 Lb. snake skin 12 Lb.-Ami della PARTRIDGE, della serie F8-F1-F2-Attacchi finali della CARP”R” US, (Gizmo) Rock Bottom (braccetto di giunzione affondante) da 20Lb.-Tubicini anti groviglio affondanti, con BOLT RIG, i piombi a saponetta e perada ¾ once sempre KORDA – Affonda filo Gr. 35/40 della MIKA – Spugnette in PVA per coprire curvatura ami. – sacchetti e retine in PVA, retine con Tunnel Web Compressa per riempire il tutto con GROWLER BAG MIX della SOLAR. – pellet APOCALYPSES 9 Quick 7mm.,della CARPING & SURFING

COME ARRIVARCI:

Da chi proviene da Bologna o Padova autostrada A13 l’uscita da prendere è quella di RAVENNA SUD, si prosegue per questa superstrada che porta al porto Garibaldi, ed ai lidi di Pomposa, dei Scacchi, Estensi, ecc…..si percorre per circa 30 chilometri e si esce ad OSTELLATO; giunti in centro paese ci sono le indicazioni Valli dell’Ostellato, campo gara permanente, dopo un chilometro circa si supera il ponte del canale quindi siamo arrivati, se si va a destra si entra nel campo gara, invece se si decide di andare a sinistra, direzione verso il mare da qui i migliori spot saranno circa dopo4/5 chilometri, anche se dopo il pontevedrete subito posti fatti, o tende.
In treno: FF.SS.fino a Bologna o Ferrara, poi Ferrovie Padane (direzione Codigoro), stazione di Ostellato.
REGOLAMENTI/LICENZE:

Dopo l’ultima riunione dove ero presente avvenuta ad OSTELLATO (RA) presso il Teatro Comunale Barattoli, il 28-maggio 2004 c’è stata la “presentazione del programma ittico e la nuovacarta ittica della Provincia di Ferrara”
La quale dava il consenso nelle acque classificate “B” anche la pesca sportiva e ricreativa notturna, esclusivamente con la tecnica del Carp Fishing mediante il rilascio del pescato, nel rispetto del divieto di pesca alla Carpa (Cyprinus carpio) dal 15/05 al 30/06.
LICENZA di PESCA tipo “B” e tesserino F.I.P.S.A.S. sempre valido.
Le acque del canale Circondariale: ad Ostellato intero corso ad esclusione del campo di gara in località Anita (km.45).
contattare:Amministrazione Provinciale di Ferrara SERVIZIO NATURALISTICOProtezione Flora Fauna Oasi e zone protette Via BOLOGNA N° 534 44100 (FERRARA)Tel. 0532/299724fax 0532/299729centralino 0532/2991111
Per qualsiasi notizia o problema contattare: F.I.P.S.A.S. di (FERRARA) Tel:0532-206900 e chiedere di parlare con il Sig. presidente UMBERTO GUIDETTI.

NOTIZIE UTILI:

Prima di andare a pescare fermarsi ad Ostellato in centro paese, nella farmacia ed acquistate un prodotto chiamato “CRUZZY LOZIONE”, nei periodi estivi sembra questa a funzionare;non esistono prodotti antizanzare normalmente utilizzati ovulcani e quantaltro, per fronteggiare queste flotte di mosche e zanzare ad uso direi industriale. Ricordatevi sempre, sopra agli ombrelloni posatevidella rete per zanzariera quella leggera e dal colore bianco o grigio, a maglie molto fini picchettatela ed il gioco è fatto.
Le Anse vallive o vallette sono un residuo, mai completamente bonificato per motivi tecnici, delle Valli del Mezzano. Il territorio che le compone è di circa 150 ettari e si estende per 18 km tra il Canale Navigabile e quello Circondariale, ovvero tra Ostellato e S. Giovanni.
Nel 1975 le Vallette vennero istituite quali Oasi di Protezione della fauna dall’Amministrazione Provinciale di Ferrara che ancora ne cura gli interventi di conduzione naturalistica, incrementando la fauna ittica e selvatica, producendo inoltre attività didattiche e scientifiche.
E stato ripristinato un caratteristico Casone di Valle e adibito a foresteria per naturalisti, ricercatori e fotografi, i quali già avevano a disposizione una torre di osservazione.
10-11 agosto 2004 Mogno Massimo

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