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Farine

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FARINE PER IL SELF MADE

11-06-2006

Quando si decide di comporre un mix “dal nulla” occorre conoscere le caratteristiche fondamentali delle singole farine che andranno a comporre la nostra miscela secca. Nel proseguo cercheremo di fissare le qualità specifiche delle farine di maggior utilizzo, nella speranza di chiarire eventuali dubbi in merito. Fin d’ora sottolineiamo come ciascuna farina abbia ottime proprietà in un determinato senso (proprietà leganti, contenuto di grassi, di vitamine ecc…), ciò non significa che per comporre un buon mix sia necessario includerle tutte , ma piuttosto significa che la scelta dovrà essere fatta con cognizione di causa cercando di mediare tra pregi e difetti di ciascun ingrediente. Riteniamo errato pensare che mix composti da un numero esagerato di farine siano la strada migliore nella direzione della completezza, perché l’esperienza insegna che non è assolutamente così e che, anzi, la ricerca della semplicità è spesso l’arma vincente nella formulazione delle nostre ricette.

Foto concesse gentilmente dal MOLINO ZOMBINI LEONARDO di Maurizio Zombini e c. Snc

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DESCRIZIONE FARINE:

ALBUMINA

Non è altro che l’albume delle uova disidratato. E’ un ottimo legante, ed ha proprietà molto importanti per la realizzazione delle boilies: riduce i tempi di cottura (con il vantaggio di snaturare meno il prodotto finito), dona un’ottima durezza alle esche ed è ricca di sali minerali. E’, inoltre, priva di grassi, caratteristica che può risultare di interesse quando vogliamo realizzare esche a basso contenuto lipidico. Va conservata al buio e al fresco ed è un prodotto di facile deperibilità.

DOSE CONSIGLIATA: 5/10 % del peso totale del MIX

CASEINA

La caseina è uno dei principali derivati del latte. E’ una farina, insieme a tutti i derivati del latte, di cui si è parlato molto in questi ultimi anni, e per la quale viene messo in dubbio il grado di digeribilità. La digeribilità di un alimento per la carpa va ben oltre il solito concetto di digeribilità entrato nell’uso comune del termine, ma è un discorso lungo e ancora in fase di studio. Per ora ci basti sottolineare che le lattoglobuline in genere, sono molto assimilabili dall’ organismo, e quindi “digeribili”.La caseina ha ottime caratteristiche leganti, capacità di indurire le boilies e, nel contempo, di ridurne i tempi di cottura, garantisce inoltre una dispersione aromatica continua e lenta nel tempo, e ben pochi sanno che è un esaltatore gustativo per gli aromi cremosi (in particolar modo la caseina rennet). La Caseina acida (definita acida per il suo valore di pH acido) viene comunemente utilizzata nei mix a base di farine di pesce, carne e fegato.

DOSE CONSIGLIATA: 5/20% del peso totale del MIX

CASEINA ACIDA

La caseina acida è un prodotto proteico caseario di alta qualità, ottenuto tramite precipitazione acida della caseina da latte fresco pastorizzato es cremato. La Caseina acida è così definita per il suo valore di pH acido che si assesta su valori prossimi al 5, viene comunemente utilizzata nei mix a base di farine di pesce, carne e fegato. E’ caratterizzata inoltre da un valore di umidità del 9,5% e da una percentuale di ceneri dell’ 1,8% (fonte Irish Dairy Board).

DOSE CONSIGLIATA: 5/10% del peso del MIX

ARACHIDE TOSTATA

La caratteristica principale di questa farina è il gusto marcato che viene conferito all’esca con il suo utilizzo (aspetto che non deve essere assolutamente trascurato).Si sposa ottimamente con i bird food in genere, o come farina per tagliare i mix base, è difficile trovarla in commercio nella forma tostata e micronizzata, in quest’ultimo caso la si può utilizzare anche in percentuali del 30% del peso del mix. E’ una farina ricca di oli naturali che sta riscontrando un enorme successo specialmente nelle stagioni calde e durante l’autunno (peanuts mix)

DOSE CONSIGLIATA: 10/20% del peso del MIX

FARINA DI AVENA

E’ una farina quasi sconosciuta per la formulazione di esche, ha spiccate proprietà leganti, un buon gusto, e dona una certa durezza all’esca, non possiede altre doti particolari, se non quella di essere una valida alternativa ad altre farine.

DOSE CONSIGLIATA: 20/40% del peso del MIX

FARINA DI CARNE

E’ una farina ormai introvabile per le note vicende della mucca pazza. La maggior parte delle farine di carne che si trovavano in commercio, infatti, erano di bassa qualità dato che per realizzarle si utilizzavano parti di scarto non di interesse gastronomico (parti di pelle ed altro). E’ una farina che conferisce un gusto marcato al mix, che poi sia indispensabile……..

DOSE CONSIGLIATA: 5/20% del peso del MIX

FARINA DI CECI

La farina di ceci è una farina dalla granulometria piuttosto fine ed un gusto mediamente spiccato, la si utilizza solitamente nei mix a base di bird food, preferibilmente speziati, dove agisce come un leggero esaltatore di gusto.

DOSE CONSIGLIATA: 10/30 % del peso del MIX

FARINA DI CRISALIDE

Non è facile trovare crisalidi di buona qualità, sia per i trattamenti subiti, sia per la conservazione (in invero non facile). Vale pertanto la pena spendere qualche euro in più, ed essere sicuri del prodotto. La farina di crisalide si presenta di colore molto scuro, unta al tatto e con un odore molto forte. E’ utilizzata da moltissimo tempo dai nostri “nonni” nelle polente o nelle pasture, va da sé, pertanto, che è un ingrediente conosciuto in un po’ tutte le acque, e che quindi non ha bisogno di grosse pasturazioni preventive. Da abbinarsi ad aromi forti tipo formaggio, spezie…. E’ una farina molto slegante perciò da utilizzarsi, in dosi consone, in abbinamento a farine leganti.

DOSE CONSIGLIATA: 5/15% del peso del MIX

FARINA DI CASTAGNE

La farina di castagne è poco utilizzata nella formulazione nei mix. In certe situazioni (sponde con presenza di piante di castagne) si è rilevata di assoluto interesse. Da non sottovalutare la possibilità di utilizzarla per conferire un gusto diverso al mix. La farina di castagne è povera di proteine, ma ricca di amidi e zuccheri, ed è molto legante.

DOSE CONSIGLIATA: 10/15% del peso del MIX

FARINA DI FAVA

Non è molto conosciuta come farina da mix, ha un gusto amarognolo, ed è mediamente legante. Si sposa bene coi mix a base di latte, che è dolce per natura, per coprire il gusto amaro, la combinazione che ne risulta è un buon contrasto risultato appetito dai pesci. Può fare la differenza in acque molto pressate, o in presenza di carpe erbivore che ne sono ghiotte. Da utilizzarsi con aromi dolci ed una buona dose di dolcificante.

DOSE CONSIGLIATA: 15/30% del peso del MIX

FARINA DI FEGATO

E’ una farina molto scura che funge anche da attrattore naturale e può essere usata in tutti i mix. Il meglio di sé lo regala nei bird food mix speziati, senza però disdegnare i bird food cremosi. Risulta di facile assimilazione in acque ricche di alimento naturale.

DOSE CONSIGLIATA: 5/15 % del peso proteico

FARINA DI FEGATO DI POLLO

Valgono le considerazioni generali fatte sulle farine di fegato.

DOSE CONSIGLIATA: 5/15 % del peso proteico

FARINA DI GAMBERO

Un ingrediente molto interessante che potrebbe essere “incluso d’ufficio” in tutti i mix. Dona un gusto all’esca molto accattivante (dal punto di vista del pesce, ovviamente). Da non dimenticare il fatto che, specie negli ultimi tempi, in dosi del 5% del volume totale del mix, ha dato problemi di “galleggiabilità” alle esche finite, perciò fare attenzione. Oggi sul mercato si possono trovare ottimi prodotti liofilizzati da macinarsi al momento (vedi negozi per cucina cinese).

DOSE CONSIGLIATA: 5% del peso del MIX Per POP UP: 15%

FARINA DI GRANO

La farina di grano 00 conferisce all’esca una certa elasticità, è altamente legante e serve in molti casi a correggere mix che hanno difficoltà in rullatura: in tal caso basta aggiungere un po’ di farina e dell’acqua e rimpastarlo, senza dover gettare il tutto. Può essere usato in tutti i mix. Vista la bassa granulometria, se ne consiglia l’uso in mix grossolani, o, in estate, nei fishmeal per dare compattezza all’esca.

 DOSE CONSIGLIATA:  10/30 % del peso del MIX

FARINA DI MAIS

La farina di mais, come tutti i suoi derivati, è molto gradita dalle carpe. Ha buone proprietà leganti, conferisce all’esca una certa ruvidità, si addice a combinazioni fruttate e cremose e, in questo ultimo caso, sembra esaltarne il gusto. Una farina per tutte le stagioni.

DOSE CONSIGLIATA: 10/30 % del peso totale del MIX

FARINA DI MELASSA DI CANNA DA ZUCCHERO

E’ una farina scura e grossolana, è molto slegante e ricca di zuccheri. Ha capacità attiranti notevoli, la possiamo considerare un esaltatore di aroma dei gusti cremosi (in particolar modo con i caramellati), ma si abbina benissimo anche con spezie e gusti forti come il formaggio. E’ una farina usata moltissimo in allevamento, per le proprietà di stimolatore di appetito, e per la facile assimilazione biologica degli zuccheri. Ricca fonte di minerali, in particolar modo calcio e ferro.

DOSE CONSIGLIATA: 10% del peso del MIX

FARINA DI ORZO

La farina di orzo ha proprietà leganti eccelse, conferisce all’esca una certa collosità in fase di impasto e risulta un ottimo sostituto del grano. Piace alle carpe visto il grande contenuto di amidi.

DOSE CONSIGLIATA: 10/25 % del totale del peso del MIX

FARINA DI PATATA

La farina di patata è ricca di zuccheri e di amidi. Da utilizzare con cognizione di causa poiché ha la caratteristica, se usata in quantità eccessive, di crepare le esche in fase di asciugatura. E’ senza dubbio molto gradita alle carpe.

DOSE CONSIGLIATA: 5/10 % del peso del MIX

FARINA DI RISO

La caratteristica principale della farina di riso è quella di fare indurire le esche. Da utilizzarsi in particolar modo nei fish meal e in acque con la presenza di gamberi. E’ un buon legante ed è povero di proteine, non ha grassi e perciò serve ad alleggerire i mix ricchi di grassi, con particolare riferimento a quelli a base di derivati del latte.

DOSE CONSIGLIATA: 10/15 % del peso del MIX

GERME DI GRANO

Il germe di grano è poco utilizzato per la sua caratteristica di far gonfiare le boiles; si presenta come delle micro scagliette e per questo può creare qualche problema in fase di rullaggio del mix. Il “trucco” per ovviare a questi fastidiosi inconvenienti è quello di farlo macinare assieme al semolino anche in percentuali del 50% (del semolino). Perché crearsi tutti questi problemi, vi domanderete? Semplice, il germe così trattato è un buon legante, è ricco di sali minerali, zuccheri e vitamine che in primavera ed autunno (l’inverno è a sé ) le carpe faticano a reperire; in primavera su pasturazione preventiva ha una marcia in più. Questa farina è inoltre ricca della miglior vitamina E, che in un organismo svolge molteplici funzioni: da antiossidante, sul metabolismo enzimatico ecc… Non a caso è un prodotto molto conosciuto negli sport di fatica. La vitamina E è presente in natura come -tocoferolo; anche altri tocoferoli naturali si comportano come vitamine E, ma la loro attività biologica è minore. L’ alfa-tocoferolo è un olio liquido, insolubile in acqua, stabile al calore e agli alcali, ma sensibile ai raggi UV e agli agenti ossidanti, perciò in fase di cottura non ne snaturiamo il contenuto, e non ne perdiamo perché non si emulsiona con l’acqua o vapori in fase di ebollizione.

DOSE CONSIGLIATA: 15/30 % del peso del MIX

GLUTINE DI GRANO

E’ una farina finissima, forse il miglior legante in assoluto. Sarebbe da evitare il suo uso con i derivati del latte, dato che avremo un impasto quasi ingestibile per la collosità che ne scaturirebbe. È invece assai consigliabile nei mix con granulometria particolarmente marcata o, come per la farina di grano, per recuperare impasti non rullabili, sembrerebbe non molto digeribile.

DOSE CONSIGLIATA: 5/10 % del peso del MIX

GLUTINE DI MAIS

Il glutine di mais piace moltissimo alle carpe, è un buon legante, e contrariamente al pensiero comune non sembra cosi indigesto anzi… abbinato a delle farine di pesce ha sempre regalato delle belle sorprese. Sembrerebbe essere assimilato con una certa facilità; conferisce all’ esca una certa ruvidità e porosità, perciò è “quasi” indispensabile nei fish meal.

DOSE CONSIGLIATA: 10/15 % del peso del MIX

ISOLATO DI SOIA

E’ una farina andata in decadenza negli ultimi anni, dato che i mix H.N.V (ad alto valore nutrizionale), nelle nostre acque, non hanno trovato riscontro. Questa farina altro non è che una proteina ricavata dalla soia con un valore proteico altissimo. E’ utilizzabile nei mix pop up data la propria leggerezza.

DOSE CONSIGLIATA: 15 % del peso del MIX

LACTALBUMINA

E’ un altro derivato del latte, con un elevato profilo aminoacidico; purtroppo ha la caratteristica di deteriorarsi molto velocemente, quindi l’uso corretto è molto difficoltoso. E’ necessario avere la garanzia della freschezza del prodotto, e della giusta conservazione. E’ un ottimo legante, e come tutti i derivati del latte, lo consideriamo anche un esaltatore di gusto a base cremosa.

DOSE CONSIGLIATA: 10/25 % del peso del MIX

LATTE IN POLVERE

Il latte in polvere comunemente usato è quello derivato dagli allevamenti di vitelli; ha un gusto dolce e cremoso conferito dal glucosio in esso contenuto, è un esaltatore per le basi cremose eccezionale. Questa farina si sposa con un po’ tutti i mix, anche se è preferibile non usarla con altre farine dal gusto spiccato, se non per correggere eventuali gusti amari o acidi. Si sposa benissimo, inoltre, con tutti i pastoncini dolci, ricavandone degli ottimi ed attiranti bird food. Tende a rendere colloso il mix, ed è piuttosto grasso.

DOSE CONSIGLIATA: 10/30% del peso del MIX

NECTARBLEND

E’ un mangime per canarini, dal gusto dolce dato che è ricco di miele, contiene una buona quantità di uova e di orzo. Tale miscela ha una granulometria marcata (ma esistono in commercio anche macinature più fini), che rende la boiles ruvida e porosa, aiutando a veicolare aromi ed attrattori. Dove sussiste la presenza dei gamberi bisogna fare attenzione al suo utilizzo, magari preferendo altre farine che induriscano le nostre esche. Si sposa con tutti i tipi d’ aroma, ma regala il meglio di sè con i cremosi e i fruttati.

DOSE CONSIGLIATA: 10/20% del peso del MIX

PASTONCINO PER UCCELLI

Questo nome generico sta ad indicare un po’ tutti gli sfarinati per uccelli: ne esistono di svariati tipi,ognuno scelga in funzione dei propri gusti e della reperibilità del prodotto (intesa soprattutto come ripetitività dell’acquisto). Se ne possono trovare di svariati gusti: panettone, savoiardi, o biscotto in genere, ne abbiamo trovati anche al gusto fruttato. Per sicurezza consigliamo quelli che espongono i valori nutrizionali, alcuni di questi riportano anche le proprietà leganti, a volte non serve neanche aromatizzare l’esca.Sono farine veramente interessanti ed a costi tutto sommato ragionevoli. In alcune confezioni troveremo all’interno anche una confezione di vitamine sigillata da miscelare a parte. Le dosi consigliate sono puramente indicative in funzione delle proprietà leganti che possiamo in parte riconoscere anche dalla granulometria, dovete sperimentare.

DOSE CONSIGLIATA: 10/30% del peso del MIX

RED FACTOR

E’ un prodotto molto simile al nectarblend, ma generalmente un po’ più ricco di vitamine oli e sali minerali. Di solito ha un gusto leggermente speziato, perciò regala il meglio di sé in nei periodi estivi ed autunnali in combinazione con gusti speziati, pesce, carne, e con certi fruttati (ciliegia, mela, mirtillo, banana). Come il Robin red contiene, al suo interno, la carofilla rossa. Non lo amiamo particolarmente con i gusti cremosi, in particolar modo con lo scopex.

DOSE CONSIGLIATA: 10/20% del peso del MIX

ROBIN RED

La miscela per uccelli più usata nella realizzazione delle boiles. E’ un pastoncino dal gusto speziato, il suo colore rosso scuro è dovuto alla caropilla rossa in esso contenuto. E’ una miscela che si sposa benissimo con tutti i mix in particolar modo (ma non solo) nei periodi freddi, è ricco di vitamine e sali minerali. Non si sposa molto con i gusti cremosi, ma è questa è una decisione soggettiva. Il suo utilizzo si rivela eccellente in ragione anche del 15% del totale del mix, funziona bene con tutti i tipi di mix (birdfood in primis) ma anche come “taglio” per i fishmeal alla ricerca di un buon compromesso per valorizzare un birdfish.

DOSE CONSIGLIATA: 5/15 % del peso del MIX

POLVERE D’UOVO

Non è altro che l’uovo disidratato, da usarsi generalmente quando non si possono o si vogliono usare uova fresche. Forse non tutti sanno che il rosso d’uovo contiene una buona dose di lecitina, quindi l’uovo, e in particolar modo quello in polvere, è un buon emulsionante, prestiamo attenzione però al fatto che l’uovo è abbastanza grasso in sé, perciò valutiamone con attenzione l’utilizzo. Un consiglio è quello di usarlo nelle pop up da cuocere al vapore.

DOSE CONSIGLIATA In sostituzione alle uova fresche dal 6/10%

SEMOLINO

Il semolino è l’ingrediente più usato nei mix, ha il pregio di costare poco, essere un buon legante, e piacere molto alle carpe: cosa chiedere di più ad una farina? Possiamo aggiungere che è un buon indurente, che dovrebbe essere molto digeribile e che si sposa con tutti i tipi di mix.

DOSE CONSIGLIATA: 15/50 % del peso del MIX

SODIO CASEINATO

Il sodio caseinato è un altro derivato dal latte; ha un peso specifico molto basso ed è quindi indicato per chi vuol realizzare un mix pop up o neutro. Si presenta come una polvere finissima, come tutti i derivati del latte riduce i tempi di cottura, è un ottimo legante.

DOSE CONSIGLIATA: 10/20 % del peso del MIX (fino al 50% per Mix Pop up)

FARINA DI SOIA GRASSA

Come dice il nome è una farina grossolana ricca di oli e grassi, ricavata dalla macinazione dei fagioli di soya. E’ ritenuta un attrattore naturale, è una farina emulsionante data la presenza, al suo interno, di lecitina. E’ abbinabile a farine leganti e fini per compensare la granulometria di tale prodotto, non si abbina ad altre farine grasse, e riteniamo neanche con farine a base di pesce o carne.

DOSE CONSIGLIATA: 15/25% del peso del MIX

SOIA TOSTATA E SGRASSATA

La soia è un ingrediente che possiamo utilizzare in tutti i mix, è una farina dal buon valore proteico, potremo dire che è una buona sostituta della carne (eccezion fatta per la mancanza di ferro), è una farina completa sotto il punto di vista nutrizionale. Come per altre farine il discorso digeribilità è legato anche ad altri fattori, ma diciamo che se le condizioni ambientali sono buone, la possiamo considerare quasi una farina “indispensabile”.

DOSE CONSIGLIATA: 15/40% del peso del MIX

FARINA DI TIGER NUTS

E’una farina balzata alla cronaca negli ultimi anni sulla scia dell’enorme successo delle noccioline da cui è derivata, ricca di grassi e zuccheri e dalla granulometria piuttosto accentuata. Da quanto detto si evince che, se usata in percentuali superiori al 15%, è consigliabile abbinarla a farine piuttosto fini e leganti. Si sposa perfettamente con i pastoncini per uccelli e con questo connubio non vi è quasi bisogno di dolcificante; va da sé che l’abbinamento aromatico ideale è su base cremosa.

DOSE CONSIGLIATA: 10/25% del peso del MIX

CRUSCA

La Crusca, è la principessa delle fibre, sottoprodotto della molitura dei cereali, è formata dal tegumento, dall’involucro esterno dei grani. Il suo aspetto, colore e contenuto varia a seconda dal cereale da cui deriva. Le fibre sono fondamentali, perché regolano il transito intestinale, l’assorbimento degli zuccheri e dei grassi. Le fibre non vengono digerite durante la loro permanenza nell’intestino e non apportano quindi calorie alla dieta. I componenti principali della crusca sono: acido pantotecnico, vitamine D, E. Oltre ai principi nutritivi essenziali (proteine, vitamine, aminoacidi), la crusca contiene sostanze enzimatiche che rendono la digestione più rapida. E’ un ottimo alimento ricco di scorie che grazie all’alto contenuto di cellulosa, permette di risolvere i problemi di stitichezza. Risulta utile in quanto, accelerando il transito intestinale, aiuta ad eliminare più facilmente le sostanze tossiche contenute nei cibi, che più rimangono a lungo nell’intestino più aumentano la possibilità di contrarre malattie, dà una maggiore tolleranza al glucosio. Si presenta sotto forma di scagliette, va da sé quindi che, se utilizzata in questo modo, è particolarmente slegante, ne consigliamo pertanto l’utilizzo previa tritatura.

DOSE CONSIGLIATA: fino al 10% del peso del MIX

FARINE DI PESCE DI ARRINGHE

È una farina molto oleosa e dal gusto spiccato, è quindi indicata per l’uso nel periodo estivo o per arricchire mix poveri di grassi. Particolarmente slegante, va usata in mix con spiccate proprietà leganti e che non presentino un gusto proprio, dato la forte impronta gustativa di questa farina. Da non dimenticare che tale farina ha il più alto contenuto di cloruro di sodio (sale) tra tutte le farine di pesce, perciò tende a salare i mix ed è da sconsigliarne l’abbinamento con i glutammati.

DOSE CONSIGLIATA: 10/15% del peso del MIX

MERLUZZO

E’ una farina sufficientemente neutra come proprietà legante, ricca di proteine dal gusto spiccato ma non eccessivamente invadente. Può essere usata come farina di taglio per mix poveri sia sotto il punto di vista nutrizionale, che gustativo.

DOSE CONSIGLIATA: 10/30% del peso del MIX

PESCE BIANCO

E’ una delle farine maggiormente reperibili sul mercato ed è anche la meno costosa, dato che è utilizzata nella preparazione di vari alimenti per animali, cani, gatti ecc. Già dal nome si intuisce che è ricavata da un insieme di varie specie di pesci e con gli scarti di questi, perciò la varietà di proteine, grassi, ed aminoacidi è variegata e ricca e quindi ha un ottimo valore nutritivo.

DOSE CONSIGLIATA: 10/20% del peso del MIX

SARDINA

Si ritiene che la sardina sia particolarmente digeribile e attrattiva, non ha particolari proprietà sleganti e quindi ben si adatta ad essere usata in quantità importanti nei mix, che comunque debbono possedere buone capacità leganti e contenere dei buoni induritori. In quantità minime del 10% si abbina bene anche con dei birdfood a granulometria grossolana.

DOSE CONSIGLIATA: 10/35% del peso del MIX

TONNO

E’ una farina di non facile reperibilità e poco conosciuta nel mondo del carp fishing, la sua caratteristica principale è quella di essere ricca di grassi quindi è da usarsi nei periodi estivi quando l’acqua raggiunge temperature superiori ai 20°. Questa farina ha un gusto spiccato ma gradevolissimo perciò va miscelata con mix che non abbiano una impronta gustativa marcata.

DOSE CONSIGLIATA: 10/20% del peso del MIX

SALMONE

E’ una farina molto amata da Markus Pelzer che la utilizza spesso all’interno dei suoi mix e delle ready made della linea, come la farina di tonno è particolarmente ricca di grassi e quindi va utilizzata con temperature dell’acqua superiori ai 20° C.

DOSE CONSIGLIATA: 10/20% del peso del MIX

GLM ( GREEN LIPPED MUSSEL)

E’ una farina molto costosa, ma di indubbio successo, il GLM è ottenuto da un mollusco, il Green Lipped Mussel, da cui il nome, il cui allevamento è curato in Nuova Zelanda. Ha un gusto spiccato e deciso, in quantità inferiori ai 5 gr (pro kg di mix) si abbina senza problemi con tutti gli aromi in particolar modo con i cremosi e i fruttati blandi. Se invece decidiamo di utilizzarlo in dosi massicce, fino al 20% del peso del mix, possiamo anche non usare aromi.

DOSE CONSIGLIATA: 3/20% del peso del MIX

FARINE IDROLIZZATE

Sono farine particolarmente di moda negli ultimissimi anni. Per il momento come Pelzer non siamo ancora in grado di dare una nostra valutazione, dato che le sperimentazioni di questi prodotti sono tuttora in corso. Comunque in via teorica, ma anche pratica in alcune circostanze (pescate veloci con temperature sotto i 18°), possono fare la differenza vista la solubilità in acqua che è la loro maggiore prerogativa essendo ottenute proprio per questo scopo mediante un processo chimico detto idrolisi. Arrivare da ciò a dire che sono indispensabili… Considerati gli alti costi, al momento, non ci sentiamo di consigliarne l’uso in percentuali superiori al 5% del peso totale del mix.

DOSE CONSIGLIATA: 3/5% del peso del MIX

IDROLIZZATO DI COZZA

IDROLIZZATO DI FEGATO

IDROLIZZATO DI GAMBERO


GENTILMENTE CONCESSO:

a cura di Charlie Vittiglio e Matteo Maranini

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